Cito il Dott. Donato Saulle, Psicologo con interessi sulla percezione del colore, che riporta questo aneddoto:
“Tempo fa in una fabbrica gli operai si lamentavano con il proprietario per il freddo che sentivano nel locale mensa, un locale che aveva le pareti imbiancate con un tono di blu, e chiedevano di aumentare il riscaldamento.
Il proprietario, non essendo di questa idea, fece invece dipingere le pareti con un tono di arancio: il risultato fu che non solo gli operai non avvertivano più il freddo, ma addirittura venne abbassato il riscaldamento”.
L’episodio èmolto carino perchè dimostra come la nostra mente regisca al colore.
In un reortage di matrimonio tutte le ripese si fanno a colori. Il fotografo ha alcune sue tendenze e preferenze. Comunque il fotografo cerca sempre di tarare gli apparecchi fotografici per una soluzione cromatica il più neutra possibile. Ci sono elementi hardware e software che permettono di gestire il BILANCIAMENTO DEL BIANCO, in modo da modificare almeno un poco le tonalità delle luci che illuminano la scena. Luci e scena che variano continuamente.
Gli sposi si spostano di continuo. In ambienti diversi troveremo illuminazioni diverse. Il fotografo manterrà un unico livello di bilanciamento del bianco. Correggerà solo in seguito le domianze del colore.
Nella fotografia a colori, in particolare nella realizzazione dell’album fotografico di matrimonio, è importante capire e conoscere la sensibilità degli sposi al colore.
Si possono realizzare stampe con un colore prevalente. In altre parole la scelta della fotografia, in cui un colore appare accentuato, naturalmente o in post produzione, è fatta per sincronizzarsi con il temperamento degli sposi.
Il prof. Lüscher analizzo sperimentalmente le reazioni delle persone a determinati colori. Ne scelse quattro di precisa tonalità, ed ottenne i seguenti risultati:
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